Viaggio in Africa: precauzioni per la salute

Un viaggio in Africa rappresenta un’esperienza straordinaria sotto molti punti di vista: dalla varietà dei paesaggi alla ricchezza culturale dei popoli che la abitano, fino alla possibilità di vivere incontri ravvicinati con la fauna selvatica. Tuttavia, un soggiorno in questo continente richiede una preparazione attenta, in particolare per quanto riguarda la salute. Alcune aree presentano rischi sanitari specifici, che possono essere prevenuti con misure adeguate prima, durante e dopo il viaggio.

L’ampiezza del continente africano comporta una grande diversità di condizioni ambientali e sanitarie, che variano da una regione all’altra. Le precauzioni da prendere non sono quindi uniformi, ma dipendono dal Paese o dall’area specifica in cui si intende viaggiare, dalla durata del soggiorno e dalle attività previste. Le informazioni sanitarie vanno raccolte con largo anticipo, rivolgendosi preferibilmente a un medico specializzato in medicina dei viaggi o a un centro di vaccinazione internazionale.

Vaccinazioni raccomandate e obbligatorie

Prima di partire per l’Africa, è essenziale conoscere le vaccinazioni obbligatorie per entrare in determinati Paesi. Una delle più comuni è quella contro la febbre gialla, richiesta in diverse nazioni dell’Africa subsahariana. Questo vaccino deve essere somministrato almeno dieci giorni prima dell’ingresso nel Paese e viene riportato su un certificato internazionale di vaccinazione, che potrebbe essere richiesto alle frontiere.

Oltre alla febbre gialla, esistono altre vaccinazioni fortemente consigliate. Tra queste, quelle contro l’epatite A e B, il tifo, la meningite meningococcica e il tetano. La necessità di vaccinarsi contro queste malattie dipende dalle condizioni igienico-sanitarie del Paese visitato e dal tipo di viaggio che si intende fare. Un soggiorno in zone rurali o un viaggio “zaino in spalla” richiedono maggiori precauzioni rispetto a un soggiorno in una località turistica attrezzata.

Le autorità sanitarie di alcuni Paesi africani aggiornano periodicamente le linee guida sulle vaccinazioni richieste. È quindi opportuno verificare queste informazioni sul sito ufficiale del Ministero della Salute o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Prevenzione contro la malaria e altre malattie trasmesse da insetti

La malaria rappresenta uno dei principali rischi sanitari per chi si reca in molte zone dell’Africa, in particolare nell’Africa subsahariana. Si tratta di una malattia potenzialmente grave, trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Anopheles. Per proteggersi, è fondamentale combinare più strategie: profilassi farmacologica, protezione individuale e uso di repellenti.

La profilassi antimalarica consiste nell’assunzione di farmaci specifici prima, durante e dopo il viaggio. La scelta del principio attivo dipende dalla destinazione, dalla durata del soggiorno e da eventuali controindicazioni mediche. Il medico di medicina dei viaggi è la figura più indicata per prescrivere il trattamento più adatto.

Oltre ai farmaci, è consigliabile evitare le punture di zanzara adottando misure come l’uso di zanzariere impregnate di insetticida, abiti a maniche lunghe soprattutto al tramonto e l’applicazione regolare di repellenti cutanei contenenti DEET o altri principi attivi efficaci. È utile anche soggiornare in strutture dotate di aria condizionata o protezioni alle finestre.

In molte zone dell’Africa sono diffuse anche altre malattie trasmesse da insetti, come la dengue, la chikungunya e la febbre del Nilo Occidentale. Anche per queste malattie, la prevenzione si basa sull’adozione di misure di protezione personale, poiché non esistono vaccini disponibili per tutte.

Sicurezza alimentare e idrica

L’acqua e il cibo possono rappresentare un veicolo di trasmissione per numerose malattie infettive. Le infezioni gastrointestinali sono comuni tra i viaggiatori e possono variare da semplici disturbi temporanei a forme più gravi, come il colera o l’epatite A.

È importante bere solo acqua in bottiglia sigillata o, se non disponibile, trattata con compresse disinfettanti o bollita per almeno dieci minuti. Anche il ghiaccio, spesso preparato con acqua non sicura, dovrebbe essere evitato. Per quanto riguarda gli alimenti, è consigliabile consumare solo cibi ben cotti e serviti caldi, evitando prodotti crudi o poco cotti, come frutti di mare, carne o verdure lavate con acqua non potabile.

Anche la frutta va consumata preferibilmente solo se sbucciata personalmente. Una buona norma è scegliere ristoranti frequentati da altri viaggiatori o raccomandati da fonti affidabili, evitando chioschi o bancarelle se non si è certi delle condizioni igieniche.

Esposizione al sole e protezione della pelle

Le condizioni climatiche africane, soprattutto nelle zone equatoriali e desertiche, possono comportare un’elevata esposizione ai raggi solari. È fondamentale proteggersi adeguatamente dal sole per prevenire ustioni, colpi di calore e danni alla pelle.

Indossare abiti leggeri ma coprenti, cappelli a tesa larga e occhiali da sole con protezione UV è una misura efficace, ma non sufficiente. La pelle esposta deve essere protetta con una crema solare per il viso ad ampio spettro, con un fattore di protezione elevato (SPF 30 o superiore), da applicare più volte al giorno. L’uso di prodotti specifici per il viso consente di evitare irritazioni cutanee in zone particolarmente sensibili, come la fronte e le guance.

È importante anche idratarsi abbondantemente, consumando acqua in quantità adeguate durante la giornata, soprattutto in ambienti molto caldi o secchi. La disidratazione può manifestarsi rapidamente e diventare pericolosa, in particolare per bambini e anziani.

Assistenza sanitaria locale e assicurazione di viaggio

L’accesso alle cure mediche può risultare difficile in alcune zone dell’Africa, soprattutto nelle aree rurali o remote. Le strutture sanitarie nei grandi centri urbani tendono a essere meglio equipaggiate, ma in generale si consiglia di non fare affidamento esclusivo sui servizi sanitari locali.

Per questo motivo, è raccomandabile sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio che copra le spese mediche, comprese quelle di eventuale evacuazione o rimpatrio sanitario. Alcune compagnie offrono polizze specifiche per i viaggi in Paesi extraeuropei, con coperture adeguate anche in caso di incidenti gravi o malattie improvvise.

Prima della partenza, è utile raccogliere informazioni sugli ospedali e le cliniche più affidabili nella zona di destinazione. Alcune ambasciate o consolati pubblicano elenchi aggiornati delle strutture sanitarie consigliate, spesso consultabili online.

Nel bagaglio è opportuno includere una piccola farmacia da viaggio contenente i farmaci di uso abituale, prodotti per la disinfezione, antidolorifici, antidiarroici e materiale per la medicazione di piccole ferite. Per situazioni particolari, come ad esempio le bandiere pubblicitarie in helloprint, può essere utile segnalare la necessità di proteggere eventuali materiali trasportati da esposizioni ambientali estreme, come sabbia o umidità.

Altri aspetti sanitari da considerare

Durante un soggiorno in Africa possono verificarsi situazioni sanitarie legate non solo a malattie infettive, ma anche ad aspetti legati al clima, all’altitudine o allo stress da viaggio. Alcune località si trovano a quote elevate e possono causare sintomi da mal di montagna, come mal di testa, nausea e affaticamento. In questi casi, un adattamento graduale e l’assunzione di liquidi possono aiutare a ridurre i disturbi.

Viaggiare in territori lontani può anche comportare stress fisico e psicologico, specialmente in presenza di fusi orari differenti, lunghi spostamenti e condizioni ambientali difficili. È consigliabile pianificare momenti di riposo e non sovraccaricare il programma quotidiano.

Per chi soffre di allergie o patologie croniche, è importante portare con sé una documentazione medica dettagliata, eventualmente tradotta in inglese o francese, a seconda della zona. È inoltre prudente munirsi di una scorta sufficiente di farmaci personali, poiché in alcune aree l’accesso a determinati medicinali potrebbe essere limitato.

Infine, è bene ricordare che alcune attività, come i safari o le escursioni nei parchi naturali, comportano una permanenza prolungata in ambienti isolati. In questi contesti, avere a disposizione strumenti di comunicazione d’emergenza, come telefoni satellitari o dispositivi GPS, può fare la differenza in caso di necessità.

Escursioni e Tour guidati:

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