Sono tantissime le località di mare in Italia che sono facilmente raggiungibili in traghetto. Si pensi ad esempio alla Sardegna, che offre porti che la collegano sia all’Italia che alla Francia o alla Spagna. Ancora oggi il traghetto è una scelta molto apprezzata quando si raggiunge una città di mare molto lontana e dove è importante avere a disposizione un mezzo di trasporto proprio.
Differenze tra le diverse compagnie navali
Ogni compagnia navale operante in Italia propone traghetti leggermente differenti da quelli delle altre compagnie, soprattutto per quanto riguarda la disposizione degli spazi interni e la suddivisione degli stessi. Vi sono poi differenze per quanto riguarda le tratte servite, ma anche per ciò che concerne l’organizzazione dell’imbarco e dello sbarco.
È importante informarsi per tempo, soprattutto per quanto riguarda l’orario e la modalità di imbarco, considerando sia le necessità espresse dalla singola compagnia navale, sia la meta da raggiungere. Per alcuni traghetti non c’è bisogno né di prenotazione, né di preparazioni particolari: si pensi ad esempio alle partenze per le isole minori, come Capri. Se invece si viaggia per la Sardegna o per viaggi che comunque sono di lunga durata, soprattutto in estate la prenotazione è quasi obbligatoria, perché i traghetti salpano quasi sempre pieni. Inoltre le operazioni di imbarco, soprattutto quando si porta un mezzo, possono avere una lunga durata; ad esempio con i traghetti Moby da e per la Sardegna il consiglio dell’azienda è quello di presentarsi al porto almeno 90 minuti prima dell’orario della partenza indicato sul biglietto, se si porta un veicolo. Lo stesso biglietto è da tenere sempre a portata di mano, per esibirlo in caso di richiesta da parte del personale portuale.
La prenotazione
Come già accennato, la prenotazione è spesso quasi obbligatoria. Questo perché molti traghetti che partono dai porti italiani sono di fatto presi d’assalto dai turisti, che utilizzano con grande frequenza questo tipo di mezzo di trasporto. Chiaramente ci sono differenze sia considerando le tratte, sia la stagione dell’anno durante la quale si viaggia. In luglio e agosto trovare un postosul traghetto all’ultimo minuto, magari con un camper al seguito, può essere complesso. Chi viaggia senza veicolo potrebbe invece non avere problemi in nessun mese e periodo dell’anno, è vero però che può essere invece difficile trovare una cabina in cui riposare nel caso di viaggi notturni.
Il consiglio è quindi quello di prepararsi per tempo, verificando le disponibilità e scegliendo accuratamente il giorno del viaggio. Su vari traghetti non è possibile viaggiare in stiva con il proprio veicolo; è quindi importante assicurare al meglio i bagagli e prepararsi per il viaggio in coperta. Durante la traversata ilclimapotrebbe esserefresco, meglio portare con sé l’abbigliamento adatto. Se si viaggia con i propri animali è consigliabile prevedere l’uso di un trasportino e ricordarsi di portare il libretto sanitario dell’amico a 4 zampe.
Trascorrere il tempo a bordo
Durante i viaggi di breve durata tra carico del veicolo, spostamento verso i diversi ponti del traghetto, visita ai punti ristoro e visione del panorama i tempi morti si riducono sostanzialmente a zero. Ci sono però varie tratte sulle quali il viaggio dura varie ore. Se si sceglie di partire nelle ore serali è consigliabile prenotare anche una cabina, o comunque una soluzione per dormire comodamente. Se invece si parte durante il giorno è consigliabile avere a disposizione un passatempo, come ad esempio un buon libro, o dei giochi nel caso in cui si viaggi con i bambini. È consigliabile avere con sé anche dei farmaci contro il mal di mare, per chi ne soffre o per chi non ha mai fatto un viaggio in nave. Può, infine, essere utile portarsi degli snack, preferibilmente secchi, come cracker.