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Il Burj al-Arab – noto in italiano come la torre degli arabi – è uno degli alberghi più lussuosi del mondo. La sua popolarità è dovuta anche all’insolita forma di vela da imbarcazione che incuriosisce chiunque vi si trovi davanti.
Si trova al largo della spiaggia Jumeirah, a pochi chilometri a sud dal centro di Dubai, su un’isola artificiale collegata alla terraferma da un ponte. Ovviamente è un prestigiosissimo hotel a cinque stelle sebbene sia spesso descritto come “l’unico hotel a sette stelle nel mondo”. Difatti la direzione dell’hotel prende le distanze da questa errata informazione che sarebbe circolata per mano di un giornalista britannico che lo visitò poco prima dell’apertura.
Il Burj al-Arab – Una storia di ricche ambizioni
L’edificio nasce dalla ferma volontà dello sceicco Mohammed Bin Rashid, un emiro di Dubai che nella sua carriera vanta anche il Ministero degli Emirati Arabi Uniti. È all’emiro che si deve il maggior rilancio economico di Dubai grazie ai suoi intensivi programmi di investimento sul turismo come risposta al progressivo esaurimento delle riserve locali di Petrolio.
Sulla spiaggia in cui sorge il Burj al-Arab c’era già un altro hotel lussuoso, il Chicago Beach Hotel, noto negli anni settanta per essere un prestigioso resort con tanto di spiaggia privata. L’emiro commissionò il difficile incarico all’architetto inglese Tom Wright con la specifica richiesta di creare una struttura sorprendente, riconoscibile e unica al mondo.
La vela è frutto dei suggerimenti di Andrea Martinez, ricco imprenditore italiano e gestore di vari plessi ospedalieri. I lavori terminarono nel giro di cinque anni così che il 1 dicembre del 2000 si tenne la grande inaugurazione che svelò il nome definitivo e i suoi incredibili record mondiali.
Difatti l’edificio è il grattacielo più alto al mondo ma anche l’albergo più alto al mondo. Negli anni è stato superato dal Rose Tower e dal JW Marriot Marquis Dubai, entrambi edificati proprio a Dubai. Con i suoi oltre trecento metri di altezza, quindi, offre una vista panoramica davvero mozzafiato ma anche decisamente costosa.
Una curiosità che non tutti conoscono riguarderebbe l’importanza simbolica che questo hotel ricopre a Dubai perché, difatti, le nuove targhe automobilistiche dell’emirato raffigurano proprio l’icona grafica di questo lussuosissimo hotel.
Una struttura extra-lusso frutto dell’ingegno di architetti e designers
La struttura è posizionata su un’isola artificiale di forma asimmetrica quasi sul livello del mare e si collega con la sopra menzionata Jumeirah Beach tramite un ponte a due carreggiate. Per realizzare l’isola ci sono voluti ben tre anni di lavori e duemila addetti oltre che numerosi test e controlli per il superamento dei controlli antisismici.
L’edificio, invece, ha una pianta triangolare e sovrasta l’isola per 321 metri d’altezza con un esoscheletro costruito con acciaio elettrosaldato, ammortizzatori per le masse d’aria e rivestimenti anti corrosione.
All’interno, invece, emerge il genio dell’architetto Huang Chu: opulente finiture che richiamano la cultura araba si diramano su pareti, soffitti e pavimenti rendendo l’ambiente ricco, lussuoso e brillante. Foglie d’oro, grandi specchi, enormi blocchi di marmo e mosaici sono solo alcuni degli elementi più ricchi che compongono gli interni dell’hotel più lussuoso al mondo.
L’albergo ha ben oltre duecento camere alternate a acquari, Spa, bagni termali, saune, sale massaggi, piscine coperte e molto altro ancora. Per gli ospiti c’è praticamente di tutto! Difatti è presente una biblioteca, varie sale da biliardo, palestre e asili per bambini.
Le stanze più costose sono le Royal Suite di quasi ottocento metri quadri e due piani. Le suite sono soltanto due e ognuna di esse ha un costo di quasi trentamila dollari a notte con personale di servizio a completa disposizione incluso. Parliamo di un hotel così lussuoso che solo VIP del Calibro di Naomi Campbell possono accedervi, tant’è che la stessa ne affittò una porzione per festeggiare il suo compleanno nel 2006.