Assicurazione temporanea: la soluzione ad hoc per chi viaggia spesso

Coloro che viaggiano di frequente o che sono lontani da casa per lunghi periodi si chiedono come funzioni l’assicurazione temporanea per la moto. Si tratta effettivamente di una soluzione ad hoc in alcuni casi, che vale la pena conoscere. L’assicurazione moto è una polizza assicurativa di responsabilità civile obbligatoria per i proprietari di motocicli e ciclomotori; è opportuno precisare che non è un eventuale utilizzo che la rende obbligatoria bensì il solo fatto di essere proprietari di un ciclomotore o di un motociclo.

Obiettivo di una polizza RC moto è quella di fornire una copertura economica per i danni involontariamente procurati a terzi; invero la compagnia risarcisce anche il danno causato a terzi dolosamente (sentenza della Corte di Cassazione del 20 agosto 2018, n. 20786), ma è salva la facoltà della compagnia assicuratrice di rivalersi nei confronti dell’assicurato danneggiante.

La copertura comunque non supera i massimali previsti dal contratto; quelli minimi stabiliti dalla legge sono 6.450.000 euro per le persone e 1.300.000 euro per cose e animali; è possibile prevedere massimali più alti, ma ciò comporta un aumento dell’importo del premio annuo.

Assicurazione temporanea per la moto: un’opzione da considerare se si viaggia spesso

Motocicli e ciclomotori sono mezzi che hanno un utilizzo molto diverso da quello riservato alle automobili; molti proprietari li usano soltanto in determinati periodi dell’anno, magari per un solo mese o per una sola stagione dato che il loro utilizzo può essere penalizzante nelle stagioni più fredde e piovose. C’è poi chi viaggia di frequente e non usa il proprio veicolo per interi mesi.

Questo utilizzo, più o meno ridotto a seconda del singolo caso, mal si concilia con la spesa relativa al premio annuo.

Per ovviare a questo problema si può prendere in considerazione la cosiddetta assicurazione temporanea per la moto, un’opzione che può consentire un certo risparmio di denaro. Cerchiamo quindi di capire come funziona.

Come funziona una polizza RC moto temporanea?

Per poter parlare di assicurazione moto temporanea il periodo di copertura assicurativa deve essere inferiore ai 12 mesi. Premesso che ogni compagnia assicurativa ha le sue specifiche proposte, generalmente in riferimento a questo tipo di contratti si distingue tra polizze giornaliere, mensili, trimestrali o semestrali.

Da un punto di vista meramente tecnico, una polizza moto temporanea funziona come una normale polizza annua salvo il fatto che la copertura assicurativa è limitata al periodo indicato sul contratto. Il premio sarà quindi più basso di quello annuo.

Fuori dal periodo stabilito dal contratto la copertura assicurativa non è più in essere e, conseguentemente, il veicolo non può né essere guidato né sostare su un’area pubblica. Contravvenire a queste disposizioni comporta sanzioni pesantissime.

Quale durata di copertura scegliere?

La scelta del periodo di copertura è strettamente personale ed è legato al tipo di utilizzo che si fa della moto. Per esempio, l’opzione giornaliera (che peraltro non tutte le compagnie offrono) può essere indicata quando la moto sarà utilizzata in uno specifico giorno per partecipare a un evento sportivo o a una parata; esistono anche formule di 5 giorni, sicuramente meno stringenti di quella giornaliera.

Diverso è il caso dell’opzione mensile, che può invece essere considerata quando si utilizza la moto in un determinato mese, magari quello in cui ci si reca in vacanza.

Meno limitanti sono le polizze con durata trimestrale o semestrale; sono due opzioni interessanti per quei motociclisti che utilizzano frequentemente le moto nella stagione primaverile e/o estiva. In questo modo sono coperti nel periodo di utilizzo pagando un premio decisamente più ridotto rispetto a quello relativo a un’assicurazione con validità annua.

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