La Plaza de Mayo, la Casa Rosada, l’Obelisco, il Teatro Colón, la librería El Ateneo, Puerto Madero, il quartiere San Telmo, la Boca: visitare Buenos Aires vuol dire immergersi in una megalopoli ricca di attrazioni che, da un quartiere all’altro, presenta tutto quello che ci si aspetta in una colorata capitale sudamericana (contraddizioni comprese).
Quel che è certo è che tra un punto d’interesse e l’altro ci sono spesso diversi chilometri e che dunque, risulterà sicuramente utile capire come muoversi velocemente in questa grande città.
Tra le diverse forme di trasporto c’è sicuramente la metropolitana di Buenos Aires, quella che i locals chiamano El Subte, abbreviazione di “subterráneo”. La prima linea della metro di Buenos Aires fu inaugurata nel 1913, così da divenire la prima metropolitana dell’America Latina, nonché la più antica di tutto l’emisfero meridionale.
A comporla ci sono in tutto 6 linee, distinte per numero e per colore, alle quali si aggiunge una linea metropolitana leggera, inaugurata negli anni Sessanta. Senza considerare questa aggiunta, El Subte è lungo 56,7 chilometri, per un totale di 90 stazioni. Contando anche la linea metropolitana leggera, l’estensione complessiva arriva a 70,7 chilometri, servendo 106 stazioni in totale.
Gestita da Metrovías, la metro di Buenos Aires è estremamente utile per i suoi cittadini, risultando invece talvolta lacunosa per i turisti. L’importante, da questo punto di vista, è imparare abbastanza bene i collegamenti e le possibilità di scambio con gli altri mezzi di trasporto pubblici.
Iniziamo quindi con l’approfondimento della metro di Buenos Aires, a partire dalla visione della sua mappa.
Mappa Metro Buenos Aires
Come si può vedere immediatamente dalla mappa della Metro di Buenos Aires, le linee sono disposte in modo da collegare le zone periferiche della città al cuore della capitale argentina, dirigendosi nei pressi di Plaza de Mayo e del lungomare.
Semplificando al massimo, la maggior parte delle linee si muove dall’entroterra verso la costa, disegnando dei raggi che si espandono da Plaza de Mayo verso i quartieri interni. A spezzare questo schema sono le linee H e C, che invece si muovono verticalmente, da Nord a Sud, con la linea H in particolare che va a intersecare le altre linee fornendo utili punti di scambio.
Perché è importante Scaricare la mappa della Metro
Visitando tante grandi città in giro per il mondo abbiamo imparato quanto sia importante sfruttare al meglio il trasporto pubblico urbano presente. Per i più diversi motivi: perché si tratta nella maggior parte dei casi si una forma di trasporto economica, perché permette di coniugare la scoperta a piedi della città con degli spostamenti veloci quando necessario, e perché dà la possibilità di vivere davvero la metropoli, fianco a fianco con i suoi abitanti.
Ecco allora che, per rendere più facili i movimenti, diventa importante avere sempre a portata di mano una mappa della metro, salvata sullo smartphone come immagine jpg. In questo modo si potrà sempre consultare la mappa, anche quando non c’è campo, per organizzare al meglio i propri spostamenti senza timore di perdersi. Ti consigliamo quindi di scaricare la mappa della metro di Buenos Aires sul tuo smartphone!
Scarica l’immagine della mappa cliccando qui!
Biglietti: costo e tipologie
Come probabilmente saprai già se stai preparando il tuo viaggio in Argentina alla scoperta di Buenos Aires, la moneta locale è il peso argentino (ARS). Un peso corrisponde a circa 0,005 euro, e quindi ci vogliono 100 pesos per fare 50 centesimi di euro. In linea generale, il biglietto per la metropolitana di Buenos Aires costa molto poco. Il ticket ordinario per El Subte costa solamente 42 ARS, ovvero circa 20 centesimi di euro. Detto questo, vediamo dove acquistare i biglietti e quali sono le altre tariffe!
Dove acquistare i biglietti per la metro di Buenos Aires
Per acquistare i biglietti per la metro di Buenos Aires è necessario recarsi nelle stazioni, dove sono presenti biglietterie a sportello e, più spesso, biglietterie automatiche. Va sottolineato il fatto che qui non esistono più i classici biglietti in cartoncino. Per usare la metro di Buenos Aires è infatti necessario comprare la tessera Sube, ovvero una card magnetica ricaricabile che risulta effettivamente indispensabile per utilizzare la rete di trasporto pubblico della capitale.
Con la tessera Sube sarà così possibile muoversi in metro, in bus, in treno e via dicendo. Il costo della tessera Sube è di 126 pesos, ovvero di circa 70 centesimi ed è possibile acquistarla presso gli sportelli del Subte, presso i chioschi sparsi per la città, nei centri commerciali e via dicendo. Una volta acquistata potrà essere caricata con un numero variabile di viaggi. In caso di dubbio su dove trovare la rivendita di tessere magnetiche più vicine, il consiglio è di chiedere in albergo. Negli stessi luoghi in cui è possibile acquistare la tessera, peraltro, è possibile effettuare anche la ricarica. Un’ultima cosa da non dimenticare: per l’acquisto della tessera Sube è necessario presentare il passaporto!
Tariffe
Come si è visto, la tessera Sube riassume in sé stessa l’intero sistema dei biglietti. Maggiore è il numero di viaggi che si intende acquistare – caricandoli sulla propria tessera – minore sarà il costo di ogni singola corsa. Ecco quali sono i prezzi attuali così come presentati dal sito ufficiale:
- Da 1 a 20 viaggi: 42 pesos a tratta.
- Da 21 a 30 viaggi: 33,6 pesos a tratta
- Da 31 a 40 viaggi: 29,40 pesos a tratta
- Da 40 viaggi in poi: 25,20 pesos a tratta
L’unico mezzo di trasporto che fa differenza è la linea P, ovvero la linea della metropolitana leggera a cui abbiamo accennato nell’introduzione. Il costo della singola corsa sul Premetro (così viene chiamata questa linea) è di 15 pesos. Per quanto riguarda i bambini, il trasporto è gratuito per tutti i minori di 4 anni.
Soluzioni o formule per i turisti
In tante città del mondo esistono delle speciali tessere o card per turisti, dei piccoli abbonamenti ai trasporti urbani che permettono di viaggiare per 2, 3 o più giorni con il pagamento di un’unica tessera. Per quanto riguarda la metro di Buenos Aires non esiste nulla di simile: la tessera Sube di fatto è quindi la migliore delle soluzioni possibili anche per i visitatori di Buenos Aires. Il consiglio è è quindi quello di acquistare quanto prima questa tessera magnetica, in modo da velocizzare subito i propi spostamenti.
Orari e frequenza
La metropolitana di Buenos Aires, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, è attiva tutti i giorni dalle 5.30 fino alle 23 circa. Con delle eccezioni: la linea H è per esempio attiva fino alle 23.30, mentre la lina P chiude tra le 21 e le 21.30. Il sabato le linee si attivano a partire dalle 6 del mattino, per restare attive fino a poco dopo le 23, laddove la P chiude invece alle 21. Nei giorni festivi e la domenica, la prima corsa parte alle 8 del mattino, mentre le ultime corse lasciano la stazione di partenza a orari diversi in base alle linee, tra le 20.30 e le 23.
La frequenza delle corse varia in base alle linee e agli orari: in linea generale è possibile dire che la media è compresa tra i 3 e gli 8 minuti.
Sicurezza e lavori sulla metro di Buenos Aires
Il tasso di criminalità a Buenos Aires è piuttosto elevato, pur non trattandosi sicuramente di una delle città più criminose del Sud America. Restano di fatto valide tutte le regole che si dovrebbero rispettare quando si visitano le grandi città: fare attenzione ai borseggiatori all’interno delle stazioni, non perdere di vista le proprie borse, non stazionare vicino alle porte della metro e, in generale, tenere sotto controllo i propri averi.
Va sottolineato il fatto che quella di Buenos Aires è una metropolitana molto affollata. Tre delle sue linee sono nella top ten delle metro più affollate a livello globale. È quindi bene prepararsi a muoversi insieme a delle folle oceaniche, e in generale provare a evitare gli orari di punta. Non sono poi affatto rari gli scioperi, né in realtà i guasti e i lavori: non sarebbe quindi male, prima di organizzare la propria giornata in giro per Buenos Aires, verificare le effettive condizioni delle linee, dando un’occhiata alla pagina ufficiale di riferimento.
Accessibilità per disabili
Guardando all’accessibilità per disabili della metro di Buenos Aires non si hanno buone notizie. Purtroppo la maggior parte delle stazioni della metro risulta accessibile solo mediante delle scale. Le opzioni migliori in questo caso sono i taxi e le diverse linee di bus dotate di accesso e spazio diversamente disabili.
Elenco delle Linee della Metro di Buenos Aires
Linea A
Inaugurata nel 1913 e ampliata negli anni – l’ultima espansione è stata fatta nel 2013 – la linea A è la più antica dell’emisfero australe. È lunga 9,8 chilometri, e collega Plaza de Mayo a San Pedrito, con il suo percorso lungo 9,8 chilometri che attraversa 18 stazioni differenti. Si tratta di una linea piuttosto affollata, accogliendo quotidianamente in media circa 260 mila passeggeri (come vedremo tra poco, però, ci sono linee della metro di Buenos Aires ben più utilizzate). Già il primo giorno della sua attivazione, più di un secolo fa, aveva del resto trasportato 220 mila passeggeri. Il colore di riferimento della linea A è l’azzurro.
Linea B
La linea B, ovvero la linea rossa de El Subte, è stata inaugurata nel 1930. Lunga 11,9 chilometri, attraversa 17 stazioni, collegando L. N. Alem e J.M. de Rosas. Risulta essere la linea più affollata della metro di Buenos Aires, nonché una delle più gremite del mondo: ogni giorno su questi vagoni salgono mediamente 361 mila passeggeri. Una curiosità interessante è che, durante gli scavi per la costruzione della linea B, furono ritrovati i resti di un mammut, attualmente esposti presso il Museo di Scienze Naturali di La Plata.
Linea C
La linea C è stata inaugurata appena 4 anni dopo la linea B, nel 1934. Lunga solamente 4,5 chilometri, serve 9 stazioni, collegando le fermate Constitución e Retiro. Pur nella sua relativa brevità, trasporta quotidianamente 208 mila passeggeri. Il colore di riferimento è il blu.
Linea D
Ecco la terza linea della metro di Buenos Aires aperta negli anni Trenta. Inaugurata nel 1937, la linea D (contraddistinta dal colore verde) è lunga 10 chilometri e serve 16 stazioni, collegando le fermate Catedral e Congreso de Tucumán. Anche questa linea risulta affollatissima, trasportando quotidianamente 328 mila passeggeri.
Linea E
La linea E, segnalata dal colore viola, è lunga 12 chilometri e attraversa 18 stazioni, correndo tra Retiro e Plaza de los Virreyes . È la meno utilizzata del sistema metropolitano di Buenos Aires, ospitando solamente 94 mila passeggeri al giorno. È stata costruita nel 1944, e l’ultimo lavoro di estensione è stato ultimato nel 2019.
Linea H
La linea H è l’ultima aggiunta tra le linee della metropolitana di Buenos Aires: l’inaugurazione si è tenuta nel 2007. Questa linea, che incrocia la maggior parte delle altre linee de El Subte, è lunga 8,8 chilometri, e ospita 12 stazioni. Il colore di riferimento è il giallo. Va detto che sono previsti dei lavori di espansione che porteranno la linea H a essere lunga complessivamente 11,8 chilometri.
Premetro
Una linea a parte è la metropolitana leggera Premetro, chiamata linea P. Lunga 7,4 chilometri e collegata alla linea E, è stata aperta nel 1987.
Le fermate più importanti per il turista
Le fermate della metro di Buenos Aires che il turista in visita alla capitale argentina si trova a usare più spesso sono, per come è strutturato il network, quelle più centrali. Parliamo della fermata Plaza de Mayo della linea A, della fermata Catedral della linea D, della fermata Correo Central della linea C, nonché della fermata Teatro Colon della linea D.
Chi intende visitare Plaza San Martin si troverà probabilmente a scendere alla fermata San martin della linea C, mentre per scoprire il quartiere di San Telmo si usufruirà probabilmente della fermata San Juan della linea. Di sicuro i turisti italiani hanno un motivo in più per fare un giro a Plaza Italia, scendendo all’omonima fermata della linea D, che porta tra l’altro ai giardini botanici, allo zoo e alla via dello shopping Santa Fe Avenue. Infine, è da segnalare la fermata della linea B Carlos Pellegrini, utile per le vie dello shopping e per ammirare l’Obelisco.
Come vedremo più sotto, nei paragrafi dedicati, ci sono diverse stazioni della metro di Buenos Aires che valgono da sole la visita, ospitando interessanti opere d’arte.
Collegamenti con altre infrastrutture
Il collegamento più utilizzato tra l’aeroporto di Buenos Aires e il centro è la navetta autobus che fa continuamente spola tra il terminal e il quartiere Retiro, lì dove come si può vedere dalla mappa della metro di Buenos Aires arrivano sia la linea C che la linea E. Da qui dunque è possibile prendere sia la metro che i bus urbani per portarsi alla propria destinazione.
La rete metropolitana è inoltre ben collegata alle principali stazioni dei treni cittadine, per chi volesse raggiungere via ferrovia alcune località turistiche argentine non troppo lontane da Buenos Aires, come La Plata e Tigre: le stazioni di riferimento sono Retiro, Avenida Naciones Unidas, Constitución e Libertador. Va detto che la card Sube può essere usata anche per pagare il treno.
Altri mezzi di trasporto di Buenos Aires
Autobus
A Buenos Aires gli autobus urbani vengono indicati con il nome “Colectivos” nonché con quello di “Bondi”. In tutto sono presenti circa 180 linee, le quali, a differenza della metropolitana, sono attive 24 ore su 24: non stupisce quindi il fatto che costituiscano il mezzo di trasporto pubblico più utilizzato nella capitale argentina. Attivi fin dal 1928, gli autobus vantano una rete capillare, coprendo in particolar modo le aree non servite dalla metro. Hanno una frequenza di passaggio che, in base all’orario e alla linea, varia tra i 20 e i 40 minuti.
Il costo del biglietto degli autobus varia in base alla distanza percorsa: si parte da circa 25 pesos per il tragitto minimo di 3 chilometri per arrivare a una tariffa di 28 pesos, per esempio, per una tratta di 6 chilometri. Si capisce quindi che è importante sapere subito, al momento dell’ingresso nel Colectivos, quale sarà la fermata in cui si intende scendere. Il biglietto può essere acquistato direttamente a bordo dell’autobus, con denaro contante, o può essere pagato con la tessera Sube utilizzata anche per la metro di Buenos Aires. In ogni caso, si userà una macchinetta elettronica presente a bordo. Per completezza, va detto che i bus non fermano automaticamente a tutte le fermate, e che quindi è necessario segnalare all’autista la fermata alla quale si vuole scendere.
Urquiza Line
A Buenos Aires è presente anche una linea elettrificata per i treni della Urquiza Line, che corre tra la stazione Federico Lacroze nel quartiere di Chacarita, fino alla stazione General Lemos nel quartiere Campo de Mayo. La linea, quindi, non attraversa il centro della capitale argentina, completando il suo percorso di 26 chilometri in 45 minuti circa.
Taxi
A Buenos Aires circolano oltre 35.000 taxi. Questi rappresentano una forma di trasporto da prendere in considerazione nei periodi più “tranquilli” della giornata, lontano quindi dagli orari di punta. Chi visita la città potrebbe quindi decidere di prendere un taxi la sera o la notte, quando il traffico è ridotto al minimo e la frequenza degli autobus è più bassa. Guardando al costo del servizio di taxi si può tranquillamente dire che si tratta di un passaggio piuttosto economico: costa di più del Subte e dei Colectivos, ma molto meno rispetto ai taxi europei. C’è un costo fisso alla partenza di 225 pesos, e da lì in poi ogni 200 metri scattano 22,50 pesos (ovvero circa 10 centesimi di euro).
Il taxi di Buenos Aires sono di colore nero e giallo: per avere la certezza di avere a che fare con una compagnia professionale e con licenza in ordine, il consiglio è sempre quello di prenotare un taxi telefonicamente. Ecco i numeri delle principali compagnie di taxi di Buenos Aires:
- Radio Taxi Ciudad: 4923-7007
- Radio Taxi Premium: 5238-0000
- City Tax: 4585-5544
- Radio Taxi Premier: 4858-0888
Infine, ricordiamo che non tutti i tassisti hanno a disposizione un fondo cassa tale da garantire il resto in caso di pagamento con banconote di grosso taglio. Meglio quindi accertarsi di avere con sé delle banconote di piccola taglia, oppure chiedere in anticipo, prima di salire, se l’autista potrà dare il resto al termine della corsa.
Remís
Oltre ai taxi, a Buenos Aires ci sono anche i remís, ovvero delle automobili con autista. Il funzionamento è simile ai taxi, pur con delle eccezioni da non trascurare. Si tratta di automobili che non hanno segnali distintivi, che non hanno tassametro (il prezzo viene stipulato prima di avviare la corsa, in base alla destinazione) e che non possono essere fermate in corsa.
Ecco allora che i remís possono essere richiesti solo telefonicamente, o presentandosi direttamente in una remisería, ovvero in un deposito di remís. Di fatto i remís vengono visti come un servizi di taxi di maggiore qualità. Ecco il nome di alcune compagnie famose che offrono questo servizio a Buenos Aires:
- Manuel Tienda Leon
- Remises VLZ
- Movicar Norte
Breve Storia della Metropolitana di Buenos Aires
Abbiamo già detto che la metro di Buenos Aires, con l’inaugurazione della sua prima linea nel 1913, è stata la prima dell’America Latina, nonché dell’emisfero meridionale e del mondo ispanico nel suo complesso (la metro di Madrid ha infatti aperto la prima linea nel 1919, 6 anni dopo). Guardando al mondo intero, la metro di Buenos Aires è la tredicesma in ordine di età.
L’inaugurazione della linea A fu seguita, nel 1930, dall’inaugurazione della linea B, seguita negli anni Trenta da quella delle linee C e D. Pur con il rallentamento dei lavori durante la Seconda Guerra Mondiale, la linea E venne aperta nel 1944. A quel punto il network si estendeva per 29 chilometri totali, con 3 differenti compagnie a gestire la metro, finanziata completamente da fondi privati. La situazione cambiò a metà del secolo con la nazionalizzazione della metro, alla quale fecero seguito dei lavori per creare degli interscambi tra le differenti linee. Successivamente, nel 1994, il network tornò a essere privato, nelle mani di Metrovías. Negli ultimi anni i lavori più significativi sono stati l’apertura della linea H, aperta nel 2007, e la progressiva modernizzazione della rete esistente.
Curiosità sulla metro di Buenos Aires
Le stazioni fantasma della metro di Buenos Aires
Il network della metro di Buenos Aires vanta 4 stazioni fantasma, rispettivamente 2 sulla linea A e 2 sulla linea E. Nel primo caso si parla delle fermate Pasco Sur e Alberti Norte, entrambe chiuse nel 1953 in quanto poco utilizzate, per rendere più efficiente la linea nel suo complesso. La stazione Pasco Sur è tuttora in buone condizioni, mentre la Alberti Norte è stata convertita in una stazione elettrica sotterranea.
Le due stazioni fantasma della linea E vennero invece chiuse nel 1966 per un parziale cambio di percorso, lasciando di fatto scollegate le fermate San José e Costitucion. Attualmente queste strutture vengono utilizzate come magazzini.
Opere d’arte nelle stazioni
Non è eccessivo definire la metro di Buenos Aires come un museo che attraversa la città. L’intero network ospita 390 opere artistiche – soprattutto murales – di circa 170 artisti diversi. Tra i più famosi spiccano i nomi di Quino, Raúl Soldi, Rodolfo Medina, Molina Campos e Jorge Schwarz. Si pensi per esempio alle stazioni della linea B: la fermata Tronador – Villa Ortúzar presenta delle vetrate che raccontano la storia del quartiere, mentre la fermata Los Incas è arricchita da murales dedicati all’era pre-colombiana.
Altre curiosità sulla metro di Buenos Aires
La tratta Plaza de Mayo – Primera Junta della linea A si presenta ai pendolari con le stesse vesti con cui si era mostrata per la prima volta agli argentini nel 1913, con i lavori di restaurazione fatti nel 1988 e nel 2007 volti per l’appunto a mantenere l’aspetto originale. In queste vecchie stazioni non ci sono cartelli pubblicitari attuali, quanto invece riproduzioni delle pubblicità che erano esposte nella prima parte del 1900.
Nella metropolitana di Buenos Aires sono stati girati diversi film: dall’Highlander II del 1991 al dal fantascientifico Moebius del 1996, per arrivare a Focus, del 2015.
Ora sai tutto il necessario per muoverti in modo veloce, sicuro e informato a Buenos Aires sfruttando il suo network per i trasporti urbani: buon viaggio!