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Le Maldive sono un paradiso tropicale nel cuore dell’Oceano Indiano, precisamente nel Mar Arabico. Si tratta di un piccolo arcipelago formato da oltre mille piccole isolette sparpagliate a circa settecento chilometri dal sud-ovest dello Sri Lanka e dall’India.
Le Maldive sono un’altra prospettiva
La bellezza indiscussa di questo posto risiede sicuramente nelle sue spiagge, le protagoniste del turismo di massa a cui tutti siamo abituati. Non a caso quando si pensa ad una fuga dalla città nell’immaginario collettivo le Maldive sono la meta ideale di chi è sotto pressione tra stress, lavoro e impegni familiari. Oggi proveremo a guardare questo mix di spiagge cristalline e culture esotiche attraverso un altro punto di vista, andando alla ricerca delle curiosità del posto che passano in secondo piano rispetto alla bellezza delle spiagge. Dopo una rapida ricerca abbiamo scoperto tante cose interessanti che rendono le Maldive una meta ancora più ambita.
Le Maldive – Un paradiso si, ma solo per i turisti
Chiaramente il PIL delle Maldive dipende largamente dal turismo ma qui i maldiviani conducono una vita fatta di pesca e agricoltura. Dalla conquista musulmana l’unica religione praticata è l’Islam Sunnita e non vi è libertà di culto. Difatti secondo la legislazione vigente la conversione ad un’altra religione o la rinuncia all’Islam equivale ad apostasia, un reato capitale che può essere punito con la pena di morte. Le Maldive sono anche il paese non arabo con il maggior numero a persona di foreign fighters in Siria per cui, stando a quanto riporta Wikipedia, vi sarebbero duecento partiti su ogni trecentocinquantamila abitanti. I locali non vendono alcolici agli isolani che non possono neanche avere rapporti fuori dal matrimoni. Le donne possono nuotare in mare solamente vestite e mai in bikini per cui, tutto ciò che ti capiterà di poter fare o vedere da turista non ha nulla a che vedere con chi vive alle Maldive.
I numeri civici non esistono
Leggendo questo blog di viaggi specializzato sulle Maldive abbiamo scoperto anche che a Malè i numeri delle strade e degli edifici si usano solo raramente. Al contrario ogni edificio ha un nome che lo distingue dagli altri e questo viene riportato in inglese o in alfabeto Thaana locale, talvolta anche con qualche errore grammaticale.
Difatti i nomi riprendono una particolarità che distingue l’edificio stesso come una vista panoramica, la vicinanza al mare o il colore del contesto circostante. Un caso particolare che ci ha colpito è quello di un’abitazione privata intitolata alla squadra di calcio inglese Aston Villa.
Le creature soprannaturali: i Dhevi
Nonostante la ferma osservanza della religione islamica nel posto vige una grande superstizione, soprattutto verso ciò che è considerato soprannaturale. Difatti si ritiene che le Maldive siano controllate da creature dette Dhevi che talvolta si mostrano ai maldiviani. Sono in grado di portare aiuto o di creare molti danni come Odivaru Ressi, uno spirito malevolo che danneggia i pescherecci e che si mostra sotto le sembianze di un pesce. Un altro spirito inquietante che infesta le Maldive è Vigani, il cosiddetto Signore della Morte: a esso sono imputate le morti improvvise e le malattie e quando si manifesta appare sotto forma di una scimmia molto pelosa dotata di una proboscide che serve a nutrirsi di corpi morti dalle tombe.
Il pesce pappagallo è il responsabile della bellezza delle spiagge
Un’ultima curiosità riguarda la morfologia del territorio, considerato da numerosissime fonti come il più pianeggiante al mondo. Difatti sembrerebbe che il punto più alto di tutte le Maldive corrisponda a meno di tre metri sul livello del mare. Come saprai le Maldive sono composte da 1192 isolette coralline in un arcipelago di ben 26 atolli. Questi sono organizzati in barriere ad anello createsi dopo l’abbassamento dei vulcani con il conseguente aumento del livello del mare. Tutti noi le conosciamo perché offrono spiagge paradisiache cristalline ma pochi sanno che le origini di tanta bellezza sono dovute al Pesce Pappagallo. Difatti questa specie produce tonnellate di sabbia bianca di origine corallina che si deposita sui fondali, creando gli scenari suggestivi per i quali tutti abbiamo desiderato di prendere il primo aereo e partire alla volta delle Maldive!